Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Omicidio Gratton: stop indagini sul Dna

Omicidio Gratton: stop indagini sul Dna

Armi del delitto furono eliminate su disposizione del tribunale

FIRENZE, 27 ottobre 2020, 19:37

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

A 24 anni dalla morte svanisce l'ultima speranza di trovare un colpevole per l'omicidio di Guido Gratton, l'ex calciatore della Fiorentina e della Nazionale deceduto il 26 novembre 1996 dopo un'aggressione di cui rimase vittima nella sua casa di Bagno a Ripoli (Firenze).
    Secondo quanto appreso, la procura di Firenze aveva chiesto di riesaminare gli oggetti usati come armi del delitto - una racchetta da tennis, una sedia e un bastone - per cercare nuovamente, dopo i tentativi dell'epoca non andati a buon fine, di estrapolare tracce di Dna grazie alle attuali tecnologie oggi disponibili. Da qui la scoperta che tutti i reperti relativi al caso erano stati distrutti già nel 2008 su disposizione del gip di Firenze. Secondo quanto emerso i reperti furono distrutti per motivi di spazio come avviene periodicamente a seguito di una richiesta dell'ufficio corpi di reato che venne approvata dal gip. Nessuna possibilità dunque di aprire nuove indagini come il pm Luca Turco aveva chiesto di fare potendo riesaminare gli oggetti. La speranza era che le attuali tecniche di polizia scientifica consentissero di estrapolare il Dna.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza