Scherma italiana in lutto per la
morte del maestro Antonio Di Ciolo. Pisano, classe 1934, è
stato tra i maestri protagonisti della scherma moderna. Ha
formato in pedana intere generazioni di atleti che gli hanno
regalato gioie ed emozioni, dai trionfi ai Gran Premi
Giovanissimi sino alle medaglie iridate ed olimpiche: su tutte
quelle di Alessandro Puccini, Simone Vanni e Salvatore Sanzo.
"Istrionico, ribelle ed anarchico, sottolinea la federazione in
una nota- è stata presenza fissa tra le pedane di scherma sin
dagli anni Cinquanta. Dopo il titolo di Maestro di scherma
conseguito nel 1960, ha insegnato sino al 1994 al CUS Pisa. Ha
seguito a lungo i suoi atleti anche come maestro della Nazionale
di scherma, festeggiando titoli continentali, allori iridati e
medaglie olimpiche. Autore di diversi libri sulla scherma, è
stato anche per 15 anni maestro dell'allora Nazionale Disabili".
"Con Di Ciolo -ha scritto il presidente della federscherma
Giorgio Scarso- oggi scompare un pezzo di storia della scherma
italiana . La scherma di Antonio Di Ciolo è stata innovativa e
questo gli ha permesso di farsi conoscere, apprezzare e seguire
in tutto il Mondo. I suoi metodi pedagogici, fuori dagli schemi,
hanno condensato non solo sport e tecnica schermistica, ma una
grande dote di umanità: una miscela che lo ha reso unico nel
panorama mondiale".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA