Gli spazi
ottocenteschi di Villa Bertelli a Forte dei Marmi (Lucca)
ospitano, dal 7 agosto al 26 settembre 2020, la retrospettiva
dedicata ai 'Viaggi straordinari' di Aldo Mondino.
La mostra, , a cura di Valerio Dehò, promossa da Villa
Bertelli in collaborazione con l'Archivio Aldo Mondino,
raccoglie oltre quaranta opere tra dipinti, sculture e lavori su
carta dell'artista torinese, scomparso nel 2005, provenienti da
un'importante collezione privata toscana. Un'intera sala è
inoltre dedicata al tema della musica, molto caro a Mondino e
centrale nella sua produzione come centrale, nella sua ricerca,
è il tema del viaggio, inteso sia in senso fisico che
metaforico. Viaggi straordinari che nascono dalla curiosità e
dalla propensione alla scoperta, abbracciando culture differenti
e mondi esotici, ma anche i tanti linguaggi dell'arte incontrati
nel corso di un'intera esistenza. I luoghi dell'arte in cui Aldo
Mondino si è 'recato' negli anni, spiegano gli organizzatori
della mostra "sono stati davvero tanti, fin dagli inizi degli
anni Sessanta: dalle enciclopedie e dagli erbari a Felice
Casorati, protagonista della pittura torinese ed europea, cui ha
reso omaggio riprendendo la celebre 'Maternità'. Ha rivisitato
l'arte astratta con garbo e ironia, la pittura Pop di Jim Dine,
la xilografia mitteleuropea, Alberto Giacometti ed Umberto
Boccioni, senza tralasciare l'enigmistica, i King, il codice
stradale e molti altri linguaggi. La sua curiosità e il suo
istinto verso lo sberleffo, l'ironia, il gioco di parole, la
parodia lo hanno spinto a cercare sempre nuovi confronti, a
rendere 'mondiniana' quella parte di universo con cui è entrato
in contatto".
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