''Protocollo anti-Covid più
blando per il calcio femminile? Pensare a due protocolli diversi
quando si parla di salute mi sembra assurdo: la salute è uguale
per tutti. Se il calcio femminile non ha in questo momento la
possibilità di farlo per motivi economici o per altre ragioni,
bisogna aiutarlo concretamente oppure non farlo ripartire''.
Lo ha detto la capitana della Fiorentina Women's Alia Guagni
intervenendo al Tgr Rai Toscana. ''Stiamo vivendo una situazione
veramente difficile - ha aggiunto la giocatrice viola, punto
fermo anche della Nazionale - Ci sono tanti club che per
riprendere l'attività si troveranno ad avere problemi, non tutti
ci riusciranno''.
Anche il clima di incertezza non aiuta: ''Non sapere se
ricominceremo agli allenamenti, se e quando eventualmente
torneremo a giocare è una situazione che sta portando un po'
all'esaurimento nervoso - ha detto con un sorriso la Guagni - Se
il governo e la federazione non ci danno una mano dubito che
riusciremo a far ripartire il campionato. Si sono fermati quelli
dei dilettanti, il nostro però è rimasto in bilico. Chissà,
forse il fatto che sia ancora sospeso come il campionato
maschile mi fa sperare che magari passeremo al professionismo: è
quanto io e le mie colleghe auspichiamo da tempo''.
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