I genitori di un bimbo di 8 mesi
morto nell'agosto del 2015 per le complicazioni di una
gastroenterite sono stati condannati ciascuno a 6 mesi di
reclusione per omicidio colposo (pena sospesa) dal tribunale di
Firenze. Per l'accusa avrebbero contribuito ad aggravare in modo
irreversibile lo stato di salute del piccolo non portandolo alla
visita di controllo fissata nell'ospedale da dove era stato
dimesso due giorni prima. La coppia dunque avrebbe sottovalutato
lo gravità delle condizioni del figlio. La madre, parlando col
medico del 118 dopo il decesso, e la cui testimonianza è finita
agli atti, avrebbe detto di averlo portato in piscina e di
avergli fatto fare il bagno. I genitori tuttavia, sentiti nel
processo, hanno negato di aver portato il figlio in piscina. E'
stato invece assolto perché il fatto non sussiste un terzo
imputato, il pediatra dell'ospedale che aveva firmato le
dimissioni dopo due giorni di cure fissando un controllo 48 ore
dopo a cui il piccolo, appunto, non risulta sia stato portato.
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