Lewis Hamilton si è scusato via
social per le accuse rivolte domenica a Sochi ai boss della
Formula 1 dopo la doppia penalizzazione subita per comportamenti
irregolari nel pre gara. "Stanno cercando di fermarmi, ma va
bene così - aveva detto il pilota della Mercedes -. Sono
abbastanza sicuro che nessuno abbia mai ricevuto due penalità di
cinque secondi per qualcosa di così ridicolo".
Oggi la parziale marcia indietro, con un post sui social:
"Posso non comportarmi sempre bene di fronte alle avversità,
potrei non reagire sempre nel modo in cui si vorrebbe che
facessi quando le tensioni sono alte - scrive Hamilton - ma
dopotutto sono un essere umano e ho una gran passione per quello
che faccio. Sto imparando e crescendo ogni giorno, apprenderò
dalle lezioni e continuerò a lottare. Grazie a coloro che
continuano a sostenere e sono lì a combattere con me".
Hamilton dovrà ora aspettare fino al Gp di Germania
dell'Eifel, l'11 ottobre prossimo, per eguagliare il record di
vittorie d Michael Schumacher, obiettivo mancato a Sochi - dove
ha chiuso al terzo posto - proprio per la penalizzazione subita.
Nella classifica piloti - che punta a vincere per la settima
volta, anche in questo caso eguagliando il primato di Schumi -
il britannico ha 44 punti di vantaggio sul compagno di squadra
Valtteri Bottas, vincitore domenica del Gp di Russia.
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