Anche la Spal è pronta e domani,
al massimo martedì, anche al Centro di via Copparo gli
allenamenti torneranno più di squadra che individuali. Col
pallone. Con le prime partitelle. Ranghi al completo e mister Di
Biagio che deve partire per l'operazione "miracolo salvezza".
Anche se ancora mancano le certezze su come e quando si
ripartirà, per la squadra ferrarese la classifica chiama
all'impresa.
"All'inizio - ha detto l'attaccante spallino Andrea Petagna
ai microfoni di Raisport - è stato tutto stordente: la gara a
porte chiuse di Parma, lo stop, l'isolamento, la preoccupazione
per i familiari. Adesso stiamo tornando ad allenarci. Sensazione
stranissima all'inizio: a piccoli gruppi, tanta corsa e niente
pallone. Tornare sull'erba fisicamente è stato faticoso. Per
fortuna adesso possiamo anche fare le partitelle. Da qualche
mese è tutto inedito, quindi affronteremo quello che ci capiterà
davanti. Siamo professionisti, dobbiamo essere pronti. Viviamo
per fare gol sotto la nostra curva, sappiamo quanto Ferrara ci
tenga alla salvezza. È tutto più difficile, ma le motivazioni
non mancano".
Per l'attaccante la formula che sarà scelta non è così
importante. "Noi - prosegue - abbiamo le carte in regola per
salvarci e basta, a prescindere dalla formula. Con Di Biagio
stiamo proponendo un ottimo calcio: i nostri valori sono alti e
il mister è un valore aggiunto. Da cannoniere mi sento la
responsabilità addosso".
Intanto, per lui, c'è già un futuro a Napoli. "Pensare di
giocare al San Paolo mi fa già venire i brividi - dice - sarà un
onore essere al fianco di Mertens ed Insigne: li ammiro. Ora
però il mio sogno è salvare la Spal, poi penserò al Napoli. E se
farò bene queste due cose potrò lottare per conquistare la
maglia azzurra".
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