"Cancelliamo le partite per
pensare a quella dopo anche quando vinciamo, figuriamoci quando
perdiamo. La scoppola di Zagabria però appartiene già al
passato. Devo fare l'allenatore e anche lo psicologo". Alla
vigilia della gara di campionato a Parma contro la Fiorentina,
l'allenatore dell'Atalanta Gian Piero Gasperini liquida il 4-0
di mercoledì in casa della Dinamo "Non ho mai pensato di
addebitare la scoppola alla nostra qualifica di matricola della
Champions League. Abbiamo perso per meriti altrui e per demeriti
nostri - spiega il tecnico nerazzurro -. Velocità, gioco sulle
fasce, inserimenti, palloni dentro. In qualunque situazione di
gioco abbiamo subìto: una cosa che va accettata, anche se
abbiamo creato occasioni importanti". Ora, testa alla serie A
prima di affrontare lo Shakhtar a Milano: "Ci siamo cosparsi il
capo di cenere, ora la concentrazione va sulla Fiorentina, poi
alla Roma mercoledì e al Sassuolo sabato 28. C'è un calendario
troppo fitto per perdere tempo a leccarsi le ferite".
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