La Nba freme per tornare in campo. Ma
fino a maggio non succederà nulla. Secondo iI commissioner Adam
Silver infatti "è troppo presto per pensare a un ritorno del
campionato". Quando l'11 marzo scorso fu deciso lo stop del
torneo, in seguito alla positività al coronavirus riscontrata in
alcuni giocatori, era difficile fare previsioni certe. E infatti
si parlò genericamente di un mese di fermo, per poi
ricominciare. Il mese è quasi passato ma di ritorno in campo non
se ne parla nemmeno: "ho detto a tutti gli addetti -queste le
parole di Silver in un'intervista televisiva rilanciata da
Skysport- che dobbiamo accettare l'idea che almeno per tutto
aprile non saremo in grado di prendere nessuna decisione. E
questo non significa che il primo maggio si potrà pianificare la
ripartenza, ma spero che almeno avremo più chiaro il quadro".
Nei giorni scorsi Silver ha anche sentito il presidente degli
Usa Donald Trump: "Sappiamo quali sono le priorità in termini
sanitari, ma nel momento in cui le cose miglioreranno, quanta
importanza avrebbe a livello simbolico che lo sport tornasse ad
allietare le persone almeno in TV? Questo è il senso del
messaggio di Trump, un modo per ricordare a tutti noi il valore
dello sport nella cultura americana. Voleva assicurarsi del
fatto che, quando sarà possibile e le cose andranno per il verso
giusto, noi ci faremo trovare pronti. Ora come ora però è
impossibile pianificare un ritorno: la salute viene prima di
ogni altra cosa".
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