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Basket: Datome, vorremmo tornare a giocare ma serve sicurezza

Basket: Datome, vorremmo tornare a giocare ma serve sicurezza

Azzurro del Fenerbahce: "In Turchia in ritardo, io resto a casa"

ROMA, 05 aprile 2020, 12:38

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Vorremmo tornare a giocare, ma servono sicurezze per poter pensare solo al basket": Gigi Datome, capitano dell'Italbasket e punto di forza del Fenerbahce campione d'Europa, ai microfoni di Radio 1 Rai ha parlato del difficile momento che lo sport sta vivendo.
    "Tornare a giocare in estate? Penso che ci dovranno essere delle sicurezze per poter pensare solo alla pallacanestro. Se non ci saranno queste condizioni bisognerà pensare a come affrontare la prossima stagione, perché comunque la vita non sarà più la stessa e neppure lo sport" Il taglio degli stipendi degli atleti, può essere una delle soluzioni per aiutare lo sport in sofferenza economica? "Basta aprire gli occhi e vedere che cosa sta succedendo nel mondo per rendersi conto che lo sport non è l'unico settore che sta subendo un danno economico - sottolinea - e quindi un taglio agli stipendi è inevitabile. In che termini ancora non so, perché prima bisognerà capire se c'è una possibilità di andare avanti e poi affrontare il discorso, come è normale che sia".
    Datome parla poi di come la Turchia sta vivendo l'emergenza Coronavirus. "Qui, come in altri paesi, siamo un po' in ritardo, rispetto a quello che è successo in Italia - dice - Sembra un film già visto: all'inizio quelli che giravano con la mascherina venivano quasi presi in giro, sembravano esagerati. Qui non ci sono ancora restrizioni, non c'è lockdown, ma tante persone, vedendo quello che sta succedendo in tutto il mondo, hanno deciso di stare a casa, e chi può evita di andare a lavorare o lavora da casa.
    Personalmente la vivo stando in casa e cercando di rispettare le regole".
   

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