Nel Texas Women's Open di golf le big
cominciano forte. A Dallas, in Texas, l'americana Cheyenne
Knight con un parziale di 67 (-4) colpi, al termine del primo
giro condivide la leadership con la canadese Maddie Szeryk.
"E' passato un po' di tempo dall'ultima gara disputata. Sono
stata paziente e ho cercato di giocare in maniera intelligente.
Il momento clou è stato il birdie realizzato alla prima buca,
davvero un inizio perfetto dopo oltre 3 mesi dalla mia ultima
gara". Queste le dichiarazioni della Knight, campionessa 2019
del Volunteers of America Classic (LPGA Tour) e protagonista,
come la Szeryk, di un round bogey free.
La coppia di testa è tallonata da un quartetto d'inseguitrici
composto, tra le altre, da altre due favorite della vigilia: la
statunitense Brittany Lang (vincitrice dello US Women's Open nel
2016) e la francese Celine Boutier, 3/e (68, -3) al fianco di
Kate Smith e Lindsey Weaver.
Mentre Stacy Lewis (ex numero 1 al mondo e protagonista di due
successi Major in carriera) e Gerina Piller, tra le protagoniste
annunciate della rassegna, condividono la 20/a piazza (71, par).
Delude invece la messicana Maria Fassi, solo 46/a (75, +4).
In attesa della ripartenza del LPGA Tour (prevista per il 23
luglio con il Marathon Classic), dopo lo stop per l'emergenza
sanitaria, al GC at The Tribute (Old American course) di The
Colony, alcune tra le interpreti del circuito americano si
affrontano in un evento che va in scena, a porte chiuse
(nonostante le disposizioni del governatore Greg Abbott, che
consentono agli sport professionistici di organizzare eventi
sportivi all'aperto ospitando fino a una percentuale massima del
25% di spettatori), sulla distanza di 54 buche (con taglio
previsto dopo 36) e con in palio un montepremi di 50.000
dollari. In un torneo (che vede in campo 119 giocatrici,
l'americana Maddy Rayner s'è infatti ritirata) non ufficiale che
garantirà alla vincitrice una esenzione per giocare il Marathon
LPGA Classic 2021 nell'Ohio. E che è stato giocato per la prima
volta nel 1933. Nell'albo d'oro figurano leggende del calibro di
Babe Didrikson-Zaharias e Betsy Rawls.
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