Per la nazionale italiana di canoa
slalom l'Australia è come una seconda casa e per dare un aiuto
concreto nel fronteggiare l'emergenza incendi la Federazione
Italiana Canoa Kayak sostiene la raccolta fondi del WWF. Da
vent'anni infatti - a partire dalla sua costruzione per le
Olimpiadi del 2000 - gli azzurri della canoa cominciano la loro
preparazione sul canale artificiale di Sydney, dove trascorrono
in raduno i primi mesi dell'anno. L'impianto di Penrith, 50 km
ad ovest dalla metropoli del Nuovo Galles del Sud, per
caratteristiche tecniche e climatiche è stato eletto dalle
principali selezioni del mondo sede ideale per cominciare la
stagione, e gli azzurri vi resteranno in collegiale fino al 13
marzo sulla strada verso l'Olimpiade di Tokyo 2020.
Gli incendi che negli ultimi mesi hanno distrutto ampie zone
dell'Australia non hanno raggiunto la zona del canale olimpico,
anche se in alcune giornate di forte vento il fumo compromette
la qualità dell'aria, ma gli effetti di tale devastazione sono
stati profondamente avvertiti anche dagli atleti della canoa
slalom. Il direttore tecnico Daniele Molmenti - oro olimpico a
Londra 2012 - e gli atleti Giovanni De Gennaro e Roberto
Colazingari hanno deciso di affidare ad un video le loro
testimonianze e lanciare un appello per aiutare un paese che sta
vivendo uno dei più grandi disastri naturali della storia.
Fino ad oggi sono circa 10,7 milioni gli ettari di terra
australiana andati in fumo, una superficie più vasta dell'intero
Portogallo, per non parlare dell'altissimo numero di animali
uccisi direttamente o indirettamente dagli incendi. Per questo
la Federazione Italiana Canoa Kayak ha deciso di affiancare il
WWF che ha lanciato il numero solidale 45585, attivo fino al 29
gennaio, grazie al quale è possibile donare per sostenere
l'attività dei centri di recupero nella cura degli animali
scampati alle fiamme e per mettere a dimora le prime diecimila
piante del progetto "Due miliardi di alberi per l'Australia",
che mira a ripristinare gli ecosistemi entro il 2030. Inoltre i
canoisti italiani hanno preso parte alla corsa podistica di
beneficenza "Bushfire Support Run" per raccogliere fondi da
destinare alla Croce Rossa Australiana
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