Viktor Hovland ha stregato l'America.
Il 21enne norvegese, diventato professionista da pochi mesi, a
suon di risultati si sta affermando sul PGA Tour come uno dei
migliori talenti degli ultimi anni. Riuscendo ad eguagliare il
record 2001 di Bob Estes in quanto a punteggi più bassi sul PGA
Tour.
Con il parziale di 64 realizzato nell'ultimo round del The
Greenbrier - primo torneo 2019-2020 del massimo circuito
americano - il player di Oslo ha portato a 20 i giri consecutivi
conclusi sotto il par. Mentre sono 17 le manche dove ha messo a
segno uno score inferiore ai 70 colpi. L'ultimo a riuscirci fu
appunto il texano Estes.
E ora Hovland - che si prepara a scendere in campo giovedì a
Wentworth per il BMW PGA Championship, torneo delle Rolex Series
European Tour - sogna in grande. Già vincitore dell'US Open
Amateur 2018, il norvegese ha messo nel mirino la Ryder Cup 2020
(Wisconsin, Stati Uniti).
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