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Formula 1, Perez vince il Gp di Azerbaigian

Formula 1

Formula 1, Perez vince il Gp di Azerbaigian

Gran premio si è deciso in due giri dopo la sospensione per l'incidente a Verstappen. Alla ripartenza Hamilton finisce fuori pista e chiude 15/mo. Gasly terzo, ottava l'altra Ferrari di Sainz

ROMA, 06 giugno 2021, 14:19

Redazione ANSA

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Verstappen a muro, vittoria sfuma a 5 giri dalla fine Il pilota della Red Bull era in testa, costretto a fermarsi © ANSA/EPA

Verstappen a muro, vittoria sfuma a 5 giri dalla fine  Il pilota della Red Bull era in testa, costretto a fermarsi © ANSA/EPA
Verstappen a muro, vittoria sfuma a 5 giri dalla fine Il pilota della Red Bull era in testa, costretto a fermarsi © ANSA/EPA

Nel caos di Baku, alla fine l'ha spuntata Sergio Perez. La sua seconda vittoria in carriera è l'epilogo inatteso di una corsa che ha concentrato le emozioni nella partenza e negli ultimi giri, con Max Verstappen che pregustava il successo e la doppietta Red Bull prima di finire contro il muro per l'esplosione di una gomma posteriore. La frustrazione dell'olandese è stata mitigata dall'errore di Lewis Hamilton che, alla ripartenza dopo mezz'ora di sospensione, ha gettato il secondo posto andando dritto alla prima curva. Gli è subentrato un sorprendente Sebastian Vettel, che regala il primo podio alla Aston Martin precedendo Pierre Gasly. 

L'epilogo rocambolesco evita un risultato più deludente alla Ferrari, quarta con Charles Leclerc, che non ha sfruttato la pole, e ottava con Carlos Sainz. "Mi piace guardare il quadro globale, stiamo facendo passi avanti", dice alla fine Leclerc, superato nei primi giri da Hamilton e Verstappen, e costretto a una corsa di inseguimento, così come Sainz, in ritardo anche per un dritto in curva. Le Red Bull hanno un passo nettamente superiore, Perez ingaggia un lungo duello con Hamilton e fra i primi si insinua Vettel, bravo a gestire le gomme ritardando il pit stop ("Sono al settimo cielo", ha detto il tedesco, al podio numero 122 in carriera). 

Proprio gli pneumatici sono la variabile fa impazzire il Gp dopo trena giri senza emozioni. Lance Stroll, partito penultimo ma con il podio nel mirino, perde il controllo in rettilineo, uscendo indenne da un incidente che porta in pista la safety car. Mai fra i primi tre in Azerbaigian in passato, Verstappen non ci entra neanche questa volta, e scarica la rabbia in un calcio sferrato alla ruota della sua Red Bull schiantata contro il muro. Alla fine, dopo aver assistito dai box a una sorta di gara sprint di due giri, resta però in testa alla classifica del Mondiale, con 4 punti di vantaggio su Hamilton, quindicesimo (l'altro pilota Mercedes, Valtteri Bottas, è dodicesimo), e per la prima volta dal 2018 fuori dalla zona punti, colpevole di aver schiacciato un pulsante che ha disattivato i freni: "È un'esperienza che rende umili - ha constatato il 7 campione del mondo -. Mi spiace per la squadra, non avevo nemmeno idea di aver toccato il 'magico' interruttore". Così Verstappen può festeggiare Perez, arrivato primo al traguardo nonostante un problema idraulico.

 

 "Sono molto felice - ha sorriso il messicano della Red Bull, alla seconda vittoria in carriera dopo il GP di Sakhir del 2020. -. Come di norma Baku è una corsa abbastanza pazza e mi dispiace per Max. Meritava di vincere e sarebbe stato bello per la squadra fare una doppietta". In compenso, per la prima volta dal 2010, la Red Bull ha vinto il secondo Gp di fila con due piloti diversi.

   

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