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Serie A: Milan Juventus 0-2, serata nera Higuain

Pipita rigore sbagliato e rosso: "Chiedo scusa ma non siamo dei robot". Mandzukic-CR7 sbancano S.Siro

"Non ripetere gli errori delle ultime partite era l'obiettivo, addirittura più dei tre punti". Missione compiuta per la Juventus di Allegri, che vincendo a San Siro contro il Milan ha messo a tacere le critiche per la sconfitta con il Manchester e per le troppe amnesie delle ultime prestazioni. "Per questo vanno fatti i complimenti ai ragazzi - aggiunge suoi social l'allenatore bianconero -, che mi fanno passare una pausa tranquilla".

La Juventus batte il Milan 2-0 nell'ultimo incontro della 12/a giornata di serie A, mantenendo il distacco di +6 sul Napoli e reagendo bene al ko con lo United in Champions. Contro una squadra rossonera con tante assenze, la Juve ha trovato presto (8' pt) il gol del vantaggio con Mandzukic, controllando poi la gara senza forzare. In un sussulto nel finale del primo tempo, il Milan ha avuto l'occasione di un rigore per fallo di mano di Benatia, ma Szczesny ha parato il tiro di Higuain. Nel finale della ripresa (36' st), Ronaldo ha raddoppiato, portando a otto il suo bottino stagionale in serie A. Higuain ha completato la sua giornata storta facendosi espellere reagendo in modo eccessivo ad una ammonizione troppo severa.  Il racconto della partita

Higuain, chiedo scusa ma non siamo dei robot  - "Chiedo scusa a tutti, compagni, tifosi, all'allenatore. So che siamo un esempio per tutti i bambini, per quelli che giocano al calcio, per la gente che ti guarda ma non siamo robot, e ci portiamo dietro delle cose, e l'emozione delle partite. Però credo che a volte gli arbitri dovrebbero capire la situazione". Dai microfoni di Sky Gonzalo Higuain si sfoga, e si scusa, dopo l'arrabbiatura con Mazzoleni che ha provocato la sua espulsione durante Milan-Juve. "Voglio chiedere scusa alla squadra, ai tifosi e al mister per la reazione che ho avuto. L'arbitro sa cosa gli ho detto e credo che a volte debbano capire le situazioni. Però la decisione è stata questa e chiedo di nuovo scusa - ha detto ancora Higuain -. Quella reazione è scattata perché secondo me il fallo era di Benatia, invece ha dato punizione alla Juventus e mi ha anche ammonito. Quindi è arrivata quella reazione e il cartellino rosso". Ma tutto ciò è stato provocato dall'emozione di affrontare la Juventus che in estate lo aveva 'scaricato'? "Quando giochi contro squadre in cui hai giocato in precedenza l'emozione è diversa - spiega Higuain - però mi prendo le mie responsabilità e questo non deve capitare più. Avevo sbagliato il rigore, stavamo perdendo e non siamo robot, ma questo non spiega nulla. Spero solo non succeda più. Ho un bellissimo rapporto con i giocatori della Juventus ed è stato bello che tutti si sono avvicinati per fermarmi. E' stata una gara storta, per me principalmente, e non ho molto da aggiungere". Ma perché il 'Pipita' è andato via dalla Juve? "Non è una domanda per me. Tutti sanno quello che ho fatto e quello che ho vinto alla Juventus, e la decisione dell'addio non è stata mia. Poi è arrivato il Milan che mi ha voluto e ho scelto il Milan". Ma al Milan sente di avere troppe responsabilità? "Sì, senza dubbio - ammette il bomber argentino -. Ma io sono una persona e un giocatore molto emozionale e qualche volta non è difficile controllare i sentimenti. A volte dovrei reagire di meno, ma sono fatto così. Sono consapevole del fatto che siamo anche un esempio per i bambini e la mia reazione non è stata quella giusta. Il rigore fallito? Ho voluto calciare il mio solito rigore, lui (Szczesny n.d.r.) sa che è quello e io pensavo che aspettasse invece è partito prima e per quello lo ha preso. Comunque ha fatto una grandissima parata. I rigori li sbaglia chi li calcia, sentivo la fiducia di andare sul dischetto e l'ho tirato. Ora dobbiamo guardare avanti e riflettere sul fatto che abbiamo tenuto testa a una squadra fortissima"

Milan-Juve, fischi e insulti contro Bonucci  - Fischi e insulti contro Leonardo Bonucci. All'ex capitano del Milan, in panchina nel big-match di San Siro, durante la lettura delle formazioni è stata riservata un'accoglienza tutt'altro che amichevole dai suoi vecchi tifosi, che non hanno dimenticato l'addio in estate dopo una sola stagione in rossonero. San Siro, dove si vede per la prima volta il prossimo ad rossonero Ivan Gazidis, è quasi tutto esaurito e registra con quasi 5 milioni di euro il maggiore incasso della storia del Milan. In tribuna, tra gli altri, anche i due ex ad del Milan, Barbara Berlusconi e Adriano Galliani, e il Ministro degli Interni, Matteo Salvini, che su Instagram ha pubblica la foto della coreografia rossonera, con la scritta "difficile, ma si lotta". La Curva Sud ha esposto il volto di un Diavolo e due uomini tatuati, uniti dalla scritta ''non ti ho lasciato mai'': una celebrazione di tutti i gruppi della tifoseria organizzata. Prima della gara si sono esibite in una speciale 'ouverture' le 'Farfalle' della nazionale italiana di ginnastica ritmica, guidata dal dt Emanuela Maccarani, plurimedagliate e già qualificate per le Olimpiadi di Tokyo 2020.

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