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Europa League: Milan luci e ombre, Suso riprende Betis

per il passaggio ai 16/i decisivo Olympiacos

Il destino del Milan in Europa League si deciderà con ogni probabilità il 13 dicembre sul caldissimo campo dell'Olympiacos. La squadra di Gattuso si ritrova con gli stessi 7 punti dei greci dopo il sofferto pareggio in casa del Betis, che ha dominato il primo tempo andando in vantaggio con Lo Celso al 12' per poi farsi acciuffare al 17' della ripresa da una punizione mancina di Suso. Con 8 punti, gli spagnoli restano in testa al Gruppo F, il cui epilogo è ancora tutto da scrivere. Per i rossoneri i sedicesimi saranno quindi in bilico fino a metà dicembre. Non il massimo per una squadra che in campionato non può permettersi cali di tensione per non perdere il quarto posto ed è alle prese con numerosi infortuni: fra gli altri, Higuain sta provando a recuperare per il big match di domenica con la Juventus, sono da valutare le condizioni di Musacchio, portato via in barella a 10' dalla fine dopo uno spaventoso colpo al volto in uno scontro fortuito con Kessie (che a sua volta ha chiuso la gara acciaccato), Calhanoglu è uscito zoppicando poco dopo, mentre Biglia dovrà stare fermo almeno quattro mesi. Operato in Finlandia al polpaccio destro per una lesione della giunzione miotendinea del gemello mediale rimediata mercoledì scorso in allenamento, il registra argentino non tornerà in campo prima di marzo. Quindi, in attesa del mercato di gennaio, per Gattuso diventa quindi cruciale la crescita di Bakayoko (Bertolacci e Montolivo le alternative, che finora hanno giocato poco o nulla), che anche con il Betis ha mostrato luci e ombre. Un po' come tutto il Milan, che ha faticato enormemente nel primo tempo ma nel secondo ha ritrovato compattezza. Con sei titolari diversi rispetto alla disastrosa partita dell'andata e con la difesa a tre, i rossoneri non hanno approcciato alla gara con il coraggio invocato da Gattuso. E, senza grandi idee di gioco, hanno finito per consegnarsi passivamente al Betis (66% di possesso palla prima dell'intervallo), con Cutrone poco servito, Laxalt e Borini surclassati sulle fasce da Tello e Junior Firpo. Alla seconda imbucata, al 12' il Betis ha colpito con Lo Celso, in gol come come a San Siro, e nel quarto d'ora successivo Reina ha rischiato due volte di incassare un'altra rete. Di Calhanoglu, al 35', è il primo tiro in porta dei rossoneri, che nella ripresa sono decisamente più ordinati e vivaci, approfittando anche del calo del Betis e meritandosi il pareggio siglato da Suso e salvato nel finale da una parata di Reina su Tello.

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