Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

I giovani laureati italiani hanno gli stipendi più bassi dʼEuropa

I giovani laureati italiani hanno gli stipendi più bassi dʼEuropa

Indagine della società di consulenza Willis Towers Watson

13 febbraio 2019, 13:08

Redazione ANSA

ANSACheck

I giovani laureati italiani hanno gli stipendi più bassi dʼEuropa - RIPRODUZIONE RISERVATA

I giovani laureati italiani hanno gli stipendi più bassi dʼEuropa - RIPRODUZIONE RISERVATA
I giovani laureati italiani hanno gli stipendi più bassi dʼEuropa - RIPRODUZIONE RISERVATA

I giovani laureati italiani sono i meno pagati d'Europa. Forse, ai più, questa notizia non suonerà come una sorpresa. Ma fa sempre effetto leggerlo. Quanto prendono in media? Tenendo conto delle tasse e del costo della vita, per chi prende una laurea Italia e continua a lavorare nel nostro Paese, il salario all’inizio della carriera si attesta attorno ai 23mila euro lordi. A dare questo dato aggiornato è una classifica stilata dalla società di consulenza Willis Towers Watson, che compara gli stipendi dei ragazzi, soprattutto del ‘vecchio continente’, dopo i primi anni di lavoro. E il paragone, a volte, è davvero imbarazzante: in Lussemburgo e Svizzera, ad esempio, guadagnano il doppio rispetto ai nostri giovani. Il portale Skuola.net ne riporta i dati principali.

In Svizzera e Lussemburgo stipendi al top, Italia ultima
Lo studio ha preso in considerazione i dipendenti di aziende multinazionali di una sessantina di Paesi. E, stando ai numeri, a primeggiare è proprio la Svizzera, dove un giovane laureato percepisce in media 88.498 dollari all’anno – oltre 78mila euro – come stipendio di base lordo, contro i 63.007 dollari di un abitante del Lussemburgo e i 61.355 di un danese. A seguire troviamo la Germania, dove la retribuzione è di 60.336 dollari. Ultima la Spagna, con 33.881 dollari. Ma i conti vanno fatti per bene, considerando anche il peso della pressione fiscale e delle spese correnti. A quel punto, infatti, la classifica varia e siamo noi italiani a rimetterci; i laureati svizzeri scendono al secondo posto, con 58.530 dollari (51.400 euro), dietro al Lussemburgo (58.865) e davanti alla Germania (47.000).

Per i diplomati la situazione non cambia
Sempre secondo la società Willis Towers Watson, in Italia un diplomato al primo impiego guadagnerebbe al massimo 24.569 euro lordi. E alla voce "avanzamento di carriera", la situazione è ancora più drammatica: i diplomati, infatti, difficilmente riescono a scavalcare le posizioni da impiegati con il risultato che, nella loro carriera, potranno contare quasi solamente sui salari "fissi" contenuti all'interno dei contratti collettivi nazionali.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza