L'ultimo giorno di viaggio del Fuoco del Morrone, la Fiaccola che, per il 40esimo anno, è partita dalla Badia Morronese di Sulmona (L'Aquila), il 16 agosto scorso, si è concluso ieri sera nella popolosa frazione aquilana di Pianola, dove ha fato sosta per la prima volta.
Il Fuoco, "simbolo dello spirito di Celestino V, manifestazione della discesa dello Spirito Santo, rappresentazione visiva dell'amore, della luce, del calore, ma anche dell'intelligenza, della passione e dell'entusiasmo", ripartirà nel pomeriggio da Pianola arrivando all'Aquila: dopo una sosta nella basilica di San Bernardino, raggiungerà alle 19 e 30 il piazzale di fronte alla basilica di Collemaggio, dove si aprirà ufficialmente la 725esima edizione della Perdonanza celestiniana.
Davanti alla basilica di Santa Maria di Collemaggio, l'ultimo tedoforo, Leonardo Puca, originario del comune di San Demetrio (L'Aquila), una promessa dell'atletica leggera, vincitore agli assoluti universitari dell'Aquila e quarto classificato agli europei under 19 nei 400 ostacoli, consegnerà, in diretta Rai, la Fiaccola della Pace al sindaco, Pierluigi Biondi, per l'accensione del tripode della Pace, momento iniziale dell'evento che consegna la città alla ribalta nazionale ed internazionale per il messaggio di pace e fratellanza tra popoli di Papa Celestino V. Il "viaggio" della Fiaccola è stata organizzata dal Movimento Celestiniano e dal Centro Studi Celestiniani e l'itinerario, attraverso le valli Peligna, Subequana e Aquilana, è stato quello idealmente percorso da Pietro Angelerio alla fine di agosto del 1294, per arrivare all'Aquila e vestire le insegne di Papa, con il nome di Celestino V, nella basilica di Collemaggio da lui fatta costruire.
In collaborazione con:
Comitato Perdonanza e Comune de L'Aquila