"Queste giornate dell'Unicef sono un' opportunità di crescita per tutti e spero anche di spunti per progetti da condurre insieme nel prossimo futuro". Lo ha detto la vicepresidente della Camera Mara Carfagna aprendo i lavori dell'evento "Unicef Generation" in piazza del Popolo, una tre giorni che si concluderà domenica.
"Grazie alla grande famiglia dell'Unicef - ha detto Carfagna - per questa bellissima iniziativa e grazie soprattutto per l'invito che ho accolto con molta gioia. Sono onorata di dare avvio a queste giornate di incontri, di dibattiti e di confronti, ma anche di giochi e di animazione che hanno al centro temi importanti soprattutto quello dei diritti dei nostri bambini". La Carfagna ha ricordato i molti personaggi della cultura, dello spettacolo e delle istituzioni che parteciperanno a Unicef Generation "per celebrare - ha detto - un anniversario importante, quello della convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. E' importante celebrare il trentennale perché rappresenta un pilastro dei diritti dei minori a livello mondiale ed è stato anche l'avvio di una rivoluzione culturale che ha posto al centro dell'attenzione pubblica il bambino come soggetto titolare di diritti".
Carfagna ha ricordato di essere stata lei ad istituire il garante per l'infanzia e l'adolescenza "sottoponendo all'attenzione del Parlamento quella legge che ha istituito nel nostro Paese per la prima volta quella figura che rappresenta una figura centrale nel sistema di protezione dei diritti dei minori".La vicepresidente della Camera ha ricordato "di avere recepito la convenzione di Lanzarote per portare strumenti efficaci contro lo sfruttamento sessuale e l'abuso di minori. E ricordo - ha aggiunto - le battaglie più recenti, quelle a favore degli orfani di femminicidi" per istituire un fondo ad hoc.
"Quest'ultimo anno l'ho dedicato alla verifica dello stato di attuazione della convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza che è culminato il 20 maggio, proprio con l'Unicef con la presenza nell'Aula di Montecitorio di bambine e di bambini".
Per la Carfagna "troppo ancora c'é da fare: penso ai troppi bambini che vivono in condizioni di povertà assoluta, al tasso di dispersione scolastica che soprattutto nelle isole e in alcune regioni del sud, lo dico da donna del sud, raggiunge davvero livelli inaccettabili. Queste sono battaglie di civiltà - ha concluso - che voglio continuare a portare avanti".
In collaborazione con:
Unicef