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William Nonnis

Blockchain e imbottigliamento della rete

Roma ANSAcom

William Nonnis, classe 1982, da oltre vent’anni si occupa di sviluppo software, siti web e web application, di studio, progettazione e sviluppo blockchain dal 2012, è tra i 10 Top Influencer Blockchain Developer per MondoCrypto. Si definisce un purista della Blockchain: attualmente la sua più grande attività e ambizione è sicuramente quella di divulgare questo protocollo, in modo da fornire vantaggi orizzontali alla portata di tutti. Successivamente è stato inserito nello Staff Tecnico Italian Open Lab (studio, progettazione e sviluppo su Blockchain, AI, IoT e Applicazioni WEB, per il Ministero della Difesa). Attualmente risulta in forza presso la Struttura di Progetto Energia (Ministero della difesa), il cui compito è l'efficientamento energetico e il risparmio a capacità dello stesso di ottimizzare l’utilizzo dell'energia all'interno della Difesa con ripercussione nella PA: questo comporta la possibilità di uno studio, progettazione e sviluppo, sull'utilizzo della Blockchain e sulle infrastrutture critiche.

Incarichi Attuali:
• Full Stack & Blockchain Developer, Ministero della Difesa
• Staff Tecnico Italian Open Lab (studio, progettazione e sviluppo su Blockchain, AI, IoT e Applicazioni WEB, per il Ministero della Difesa)
• Member of Focus Group UNINFO (CEN/CENELEC) Blockchain DLT
• Membro del Consiglio Nazionale di Italia4Blockchain
• Membro e responsabile del Comitato Tecnico (No profit) di EvoDigitale
• Responsabile del Comitato Tecnico (No profit) di Biotai
• Capo Dipartimento Scientifico tecnologico (No profit) di ATROMG8
• Responsabile scientifico Digital Innovation, Digital Transformation e Blockchain (No profit) di Res On Network


Blockchain e imbottigliamento della rete


Ogni blockchain (permissionless) consente di trasferire valore tra, appunto, blockchain per sfruttare le funzionalità specifiche relative ad applicazioni specifiche, indipendentemente dalla rete che detiene le risorse di ciascun stakeholder.
Tenendo presente il carico a cui oggi è sottoposta l’infrastruttura di rete nazionale, la blockchain non dovrebbe avere a grandi linee nessun risentimento tecnico/funzionale.
Il problema non è la tecnologia, ma il nostro pensiero limitato su come funziona la blockchain e su cosa può fare. Al momento dell’ingresso del Bitcoin, molti partecipanti del mercato non erano interessati alla parte tecnica e alle nuove possibilità che offriva per la società, ma solo al punto di vista finanziario e al desiderio di guadagnare miliardi in breve tempo.
La blockchain oggi presenta diversi problemi fondamentali, uno dei quali è la velocità, perché sempre più dati devono essere elaborati attraverso la stessa rete di nodi e le relative restrizioni di crescita. Poi, naturalmente, la minaccia di un costante sviluppo delle capacità di calcolo e, non ultimo, il "caso d'uso" che giustifica o meno l'efficienza economica.
A tal proposito, esiste una realtà chiamata ATROMG8, i cui fondatori sono Milivoje de Batista e Herbert Sterchi (responsabile governativo della Crypto Valley in Svizzera e fondatore di Ethereum).
ATROMG8 lavora su una cosiddetta DPoS (Delegated Proof of Stake) e utilizza questa capacità solo per confermare e regolare i micro-pagamenti. Tutto il resto viene fatto tramite la miglior blockchain concordata o semplicemente tramite DLT, perché non tutto è necessario. Questo porta a un enorme risparmio energetico, ma anche a sgravi di capacità nell’area di fatturazione dei server. L’efficacia dei POS o DpoS ha motivato menti brillanti come Vitalik Buterin ad adattare il suo sistema e la sua rete all’Ethereum e a sviluppare soluzioni.
Sappiamo che molti progetti sono sviluppati da team che utilizzano i fork delle blockchain esistenti per raggiungere i loro obiettivi, garantendo sviluppo e molta esperienza. Non c’è una sola blockchain che possa fare tutto. E ATROMG8 non ha creato nulla che già non esista, ma ha dato vita a uno spazio per tutti coloro che vogliono trovare il loro posto nel nostro ecosistema. In ATROMG8 ci sono solo i punti di contatto tra i vari progetti che vanno dal pagamento all’invio dei messaggi e dove, in un cosiddetto interblock, le informazioni importanti vengono elaborate insieme e utilizzate nella rispettiva blockchain del progetto. Questo porta a strutture di elaborazione dati molto sottili e lascia spazio allo sviluppo di componenti di sicurezza per la protezione contro la criminalità informatica di oggi. La velocità rimane inalterata se ci sono molti utenti contemporaneamente. Al contrario, nel campo dell’offuscamento dei meta dati, è addirittura di grande utilità avere tanti utenti, in quanto solo in questo modo si raggiunge il massimo rendimento nel campo della velocità.
I problemi di rete a cui assistiamo in questi giorni, in cui tutti devono stare a casa e quindi si muovono insieme su internet e richiedono servizi, hanno molto a che fare con infrastrutture e processi di filtraggio obsoleti. Non siamo pronti e non abbiamo la capacità, hardware e software, per poter reggere queste quantità di dati. Atrom Gate funziona come Internet in piccoli pacchetti di dati distribuiti su diversi gruppi di utenti che sono decentralizzati e garantisce anche la separazione dei servizi, evitando backlog come Ethereum che vuole servire tutto da un’unica struttura. ATROMG8 non crea centralizzazione nella decentralizzazione.
Inoltre, fornisce informazioni importanti per i servizi pubblici e le università, per garantire la sicurezza dei propri dati. Oramai le aziende non si fidano più delle obsolete infrastrutture terrestri ed è per questo che ATROMG8 sta lavorando per il futuro, ma come? Attraverso i satelliti di Accubits Technologies, il cosiddetto Progetto Chainsat, per proteggere questi preziosi dati dalla ricerca e da altre aree sensibili, garantendo che siano tenuti separati dalla trasmissione intercontinentale terrestre. L’ottimizzazione della velocità è attualmente del 70% in più rispetto alle tecnologie convenzionali blockchain. Questo sarà ulteriormente potenziato nei prossimi anni grazie alla disponibilità di tecnologie e infrastrutture migliori e delle opportunità che offrirá il futuro, come il progetto dei mini satelliti spaziali creati da Elon Musk.


William Nonnis

 

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