I confini del Parco naturale del Mont Avic potrebbero presto allargarsi. “L’intenzione di far crescere l’area protetta ha preso forma in seguito alla richiesta di un comitato di cittadini, proprietari di terreni nell’area del vallone di Clavalité, e del Comune di Chatillon”, ha spiegato l’assessore regionale all’Ambiente della Valle d’Aosta, Albert Chatrian, durante le celebrazioni per il trentesimo anniversario della nascita del Parco.
L’idea è di coinvolgere entro il 2020 anche territori dei comuni di Fénis, Chatillon, Chambave, Pontey. In questo modo raddoppierebbe la superficie del Parco, che è attualmente di poco più di 5.500 ettari e coinvolge la valle di Champorcher e il vallone di Champdepraz.
“Sono lieto di annunciare con soddisfazione – ha spiegato l’assessore Chatrian – che la procedura di ampliamento è stata avviata e procede positivamente: due mesi fa è stato istituito un gruppo di lavoro composto dai rappresentanti dei sei comuni interessati, il comitato per l’ampliamento del Parco e funzionari regionali”.
Visti i risultati “delle prime sessioni di lavoro, siamo convinti che potremo vedere i primi risultati concreti entro la fine dell’anno. Ammetto – ha detto Chatrian – che ci sono delle resistenze alla realizzazione del progetto, ma abbiamo la ferma intenzione di non abbandonarlo. Cercheremo, mediando, di identificare un percorso condiviso con tutte le parti coinvolte. Se il piano di espansione dovesse essere concluso sulla base della proposta attualmente all’esame del gruppo di lavoro, la superficie sarebbe quasi raddoppiata”. Secondo l’assessore regionale all’Ambiente “sarebbe un risultato magnifico, per coloro che vogliono raggiungerlo e per tutta la Valle d’Aosta”.
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Parco Mont Avic