Sostenere la spinta sugli investimenti e la digitalizzazione delle imprese per evitare di perdere l'onda positiva dei mesi scorsi nel manifatturiero italiano. A chiederlo, nel giorno di apertura di 'Sps Italia' a Parma, è Giuliano Busetto, il presidente di Anie, la Federazione delle imprese elettroniche ed elettrotecniche italiane: "Il 2018 è stato un anno positivo, ma nei primi mesi del 2019 si avverte la mancanza di spinta del precedente piano 4.0 - sottolinea Busetto - abbiamo bisogno che quella spinta riparta per evitare un rallentamento degli ordini di tutto il settore". Un palcoscenico non casuale, perché la Fiera di Parma, che durerà fino al 30 maggio, "rappresenta un appuntamento molto importante, che crediamo avrà sempre più successo in termini di pubblico ed espositori".
Anie rivendica "di essere riusciti a ottenere la reintroduzione del 'superammortamento'" e chiede "maggiore credito d'imposta sulla formazione". Ma per "mantenere alta la spinta sulla digitalizzazione, che richiederà anni di continui investimenti", Busetto sottolinea "la necessità di sostenere le imprese che investono nel manifatturiero, un settore fondamentale per lo sviluppo dell'economia in Italia". A questo proposito, ci sono altre due strade da percorrere, per puntare forte sulla formazione: "Il dialogo continuo con l'università per avere ingegneri multi-disciplinari" e "con le famiglie per spiegare che lavorare nelle nostre industrie è possibile: ci sono molte posizioni aperte che non riusciamo a coprire con i giovani che escono dalle scuole italiane".
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