"Sono muri a secco ma a me piace chiamarli opere d'arte. Un'arte che è stata iscritta, alla Lista del Patrimonio immateriale mondiale dell'Unesco, nel 2018". A parlare è Anna Della Tommasina, architetta che si occupa prevalentemente di restauro di beni culturali. "L'arte dei muri a secco - spiega - consiste nell'accatastare pietre l'una sull'altra senza l'utilizzo di altri materiali. La stabilità delle strutture è assicurata dall'attenta selezione e dal posizionamento delle pietre. Tali strutture testimoniano i metodi e le pratiche utilizzate dalla preistoria ad oggi per organizzare lo spazio di vita e di lavoro, ottimizzando le risorse naturali e umane locali e sono sempre realizzate in perfetta armonia con l'ambiente in un rapporto armonioso tra uomo e natura. Lavorare assieme a Cifa Italia e Fonarcom per recuperare 30 metri di muro a secco sulla via di lizza a Resceto, è stata una esperienza indescrivibile. E' possibile fare cose buone per il pianeta; costruire senza impattare, recuperare, tramandare informazioni e formare nuove professionalità".
In collaborazione con:
Fonarcom