(ANSA) - FABRIANO (ANCONA), 22 NOV - Un'opera d'arte sulla comunicazione per comunicare al mondo i propri prodotti industriali. Lo fa il Gruppo Elica di Fabriano con il Premio Casoli, giunto alla XVII edizione, promosso dall'omonima Fondazione, che ha inaugurato oggi nella sede storica dell'azienda a Fabriano la scultura 'Mass age, message, mes age', realizzata dall'artista contemporanea Elena Mazzi insieme ai dipendenti. Un felice connubio tra arte e impresa che secondo il presidente di Elica, leader mondiale per le cappe aspiranti, Francesco Casoli "non ha solo lo scopo di migliorare la qualità della vita del personale nei luoghi di lavoro, ma anche d'incrementare la creatività nel processi di produzione, uscendo dal ghetto della comunicazione aziendale e territoriale per parlare al mondo attraverso il linguaggio universale dell'arte, vera sfida del domani".
L'opera, composta da due sculture in alluminio realizzate in fabbrica con la fusione di dieci pezzi aziendali, vuole proporre all'attenzione del pubblico la distorsione che può subire un messaggio passando da una persona all'altra, segnalando gli errori con pennarelli colorati su un grande cartellone bianco dietro il manufatto. "Un lavoro corale - ha precisato l'artista - realizzato con il contributo di 20 partecipanti ad un workshop tenutosi nel giugno scorso nella sede di Elica, il cui scopo è evidenziare come i fraintendimenti nella comunicazione contemporanea siano una sorta di rivoluzione nel senso etimologico del termine 'revolvere', che significa cambiamento, al fine di prendere coscienza degli effetti che questo può produrre nelle nostre vite",
"Un cambiamento che - secondo il direttore artistico della Fondazione Marcello Smarrelli - è più che mai necessario in questo momento per garantire competitività alle aziende, e che la presenza di formatori-artisti all'interno delle imprese può garantire a tutti i livelli, immettendo creatività e nuove soluzioni nei processi produttivi". Una necessità non facile da quantificare: "non sono in grado di dire con certezza quanto la presenza degli artisti nella nostra azienda abbia incrementato le vendite - ha spiegato Casoli -, ma negli ultimi cinque anni in cui l'attività della Fondazione è stata particolarmente efficace i brevetti dei nostri tecnici sono aumentati del 300%". Attualmente Elica vanta una produzione annua di quasi 21 milioni di pezzi venduti nel mondo, che la rendono leader mondiale nel settore delle cappe di uso domestico, ed europeo in quello della progettazione, produzione e commercializzazione di motori elettrici per elettrodomestici e caldaie da riscaldamento, con sette stabilimenti nel mondo, tra Italia, Polonia, Messico, India e Cina e 3.800 dipendenti. "Per quel che mi riguarda - ja scherzato Casoli - amo soprattutto l'artigianalità e non possiedo una collezione d'arte personale. Sono una persona semplice a cui piacciono le cose fatte con le mani e quando posso mi dedico al modellismo delle navi. Tuttavia non rinuncerei mai all'opportunità di crescere e migliorare la mia cultura, convinto che la presenza di opere d'arte in un'azienda sia per tutti uno stimolo e un'occasione di riflessione".
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