Il Creval nel nuovo piano al 2023 punta al rilancio della piattaforma commerciale e ad una gestione proattiva del portafoglio crediti deteriorati, con una riduzione dello stock dei lordi pari a circa l'80% nell'arco di piano (da 1,9 miliardi a 0,4 miliardi al 2023). L'obiettivo è un Npe Ratio lordo a livello di gruppo inferiore al 6,5% nel 2023. Viene creata anche una divisione 'non core', mentre, l'utile a fine piano è visto a 138 milioni.
Ai fini del rilancio della piattaforma commerciale dal Creval saranno sostenuti investimenti addizionali a supporto della crescita per circa 20 milioni milioni nell'arco di Piano. Tali investimenti saranno finalizzati all'esecuzione delle iniziative di piano, con particolare riferimento all'offerta digitale, al piano di acquisizione della clientela, all'area del wealth management e processi di erogazione e monitoraggio del credito. Dall'implementazione delle iniziative di piano, è atteso un contributo incrementale al risultato netto operativo pari a circa 105 milioni euro al 2021 e circa 160 milioni al 2023. Indicata inoltre il mantenimento una robusta posizione di capitale con un CET 1 ratio fully loaded: sopra il 14,0% sia al 2021 che al 2023, tenendo conto delle cessioni di Npe previste. Attesa una riduzione del costo del rischio a circa 55 punti base al 2021 e circa 50 punti base al 2023 grazie al focus sulla riduzione delle attività Non-Core e a un ripensamento delle politiche di concessione e di monitoraggio del credito. Creval mette in cantiere poi una rivisitazione del portafoglio titoli, con una progressiva riduzione degli stock di oltre il 50% in orizzonte piano. Il portafoglio titoli a fine 2018 era pari a circa Euro 8 miliardi e in arco piano la banca si è posta l'obiettivo di procedere ad un progressivo run-off per arrivare al 2023 a circa 4 miliardi. Previste in arco di piano, infine emissioni di covered bond per un totale di 2 miliardi e obbligazioni senior per 600 milioni.
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Creval