Più di 500 aziende partecipanti, 23 insegne, 750 espositori e uno spazio di 38mila mq. Sono i numeri, tutti in crescita rispetto alla precedente edizione, di Marca 2019, il salone internazionale dedicato ai prodotti a marca del distributore (Mdd), organizzato da BolognaFiere in collaborazione con Adm (Associazione distribuzione moderna).
Unico evento in Italia nel settore della Mdd e secondo a livello europeo, per due giorni, il 16 e 17 gennaio, Marca riempirà gli spazi della Fiera di Bologna: quattro i padiglioni, di cui due da poco inaugurati, che vedranno anche la presenza di delegazioni commerciali estere provenienti da 14 Paesi. Un'occasione di networking internazionale, che vede coinvolta l'intera filiera produttiva e distributiva, strategica per analizzare i trend di mercato, per pianificare il business e per attivare nuovi contatti commerciali. "La manifestazione si rafforza ulteriormente in questa edizione - ha spiegato Gianpiero Calzolari, Presidente di BolognaFiere -, è un appuntamento atteso e di straordinaria efficacia, attraverso il quale passano i contatti, le analisi delle tendenze, le previsioni del mercato di un settore di grande rilevanza strategica".
In uno scenario caratterizzato da una crescita zero dei consumi di beni alimentari e non alimentari, in Italia i prodotti a marca del distributore segnano un trend positivo con una crescita delle vendite del 2% ed una quota che registra il nuovo massimo rispetto agli ultimi cinque anni. L'interesse crescente da parte dei consumatori verso i prodotti Mdd dipende da diversi fattori, in particolare l'affidabilità legata alla tracciabilità e la forte propensione all'innovazione, connessa con l'attenzione all'ambiente. Una fotografia sull'evoluzione dei consumi nella distribuzione moderna organizzata (Dmo), che è stata anticipata lo scorso ottobre nell'ambito del 'Marca training programme' e che sarà approfondita nel XV Rapporto Marca, il 17 gennaio.
Tra i dati illustrati è emerso che il valore del carrello della spesa continua a crescere, in corrispondenza di un calo progressivo a volume, le promozioni sul prezzo risultano sempre meno efficaci e negli alimentari aumenta fra i prodotti confezionati la quota del fresco.
In questo quadro la marca del distributore supera la quota di mercato dei 19 punti (19,2%), con una crescita di mezzo punto rispetto al 2017. Nei primi 8 mesi dello scorso anno, le vendite sono aumentate di 130 milioni di euro. L'incremento è dovuto in particolare all'ampliamento degli assortimenti, con un tasso di crescita (4,8%) più del triplo rispetto ai prodotti delle grandi imprese (+1,4%).
Inoltre, il 48% dei consumatori utilizza i social media per informarsi, con netti tassi di crescita, ma il canale digitale è anche di acquisto. L'e-commerce, infatti, è l'altro fattore determinante per capire le trasformazioni in atto: secondo Nomisma se nel 2014 era di 14,6 miliardi di euro l'ammontare degli acquisti fatti online, oggi questa quota è più che duplicata a 30,5 miliardi, con interesse che riguarda non solo i prodotti, ma anche i servizi, con il 40% degli italiani che ha fatto un acquisto online negli ultimi 12 mesi.
In collaborazione con:
Bologna Fiere