E' il robot umanoide Sophia l'ospite d'onore del meeting annuale 'Innovation by Ania', che si è svolto a Palazzo Mezzanotte a Milano. Un evento promosso dall'Associazione nazionale per le imprese assicuratrici. Sophia è il robot più avanzato creato dalla compagnia Hanson Robotics che ha sede a Hong Kong: alla vista sembra un vero e proprio essere umano e infatti può simulare una gamma completa di espressioni facciali, più di 62, tracciare e riconoscere i volti e tenere delle conversazioni con le altre persone. Sophia è diventata una personalità ricercata da tv e media, è apparsa in programmi come 60 Minutes, il Tonight Show, Good Morning Britain. Inoltre ha partecipato al Future Investment Summit a Riyad, dove ha ottenuto la cittadinanza saudita, ed è stata nominata il primo "Innovation Champion" del Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo. 'Innovazione e welfare: salute e benessere nell'era digitale' è il titolo dell'evento promosso da Ania, nel corso del quale sono stati affrontati gli aspetti legati all'evoluzione della ricerca scientifica, le prospettive offerte dalle nuove tecnologie in ambito medico-sanitario e il loro impatto sul sistema economico e sociale. Ad aprire la mattina di lavori è stata la presidente di Ania, Maria Bianca Farina. "Un nuovo modello sulla salute che, mantenendo al centro il servizio universale, utilizzi in modo strutturato tutte le competenze e le risorse ottimizzando l'imprescindibile rapporto pubblico-privato" è la richiesta dell'associazione, come ha spiegato nel suo discorso introduttivo. Sono seguiti poi gli interventi del genetista Bruno Dallapiccola, direttore scientifico dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e del professor Fabio Pigozzi, rettore dell'Università Foro Italico. Infine una tavola rotonda dedicata alle opportunità offerte dall'innovazione e alle ricadute sul settore con i vertici delle imprese di assicurazione. Un futuro in cui i "robot potranno aiutare gli esseri umani non solo a fare alcune cose ma anche a sentirsi meglio" è quello delineato da Sophia. ""Noi robot potremo misurare la pressione, il battito cardiaco e aiutare i chirurghi in operazioni complesse e lunghe che al momento non sono possibili - ha spiegato l'umanoide -. Siamo stati creati per aiutare gli umani che così, anche grazie a noi, potranno concentrasi su questioni più difficili e creative e noi ci occuperemo della routine".
In collaborazione con:
Ania