"Le parole del Presidente Conte
lasciano esterrefatti: l'azione di governo è innegabilmente
frenata da incomprensibili 'no' e continui pareri ostativi".
Così il capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo.
"Difficile comprendere, dunque, le ragioni della soddisfazione
del Presidente del consiglio, soprattutto nei confronti di
alcuni ministri che bloccano vitali opere". "Non saremo
disponibili a farci corresponsabili di chi non ha a cuore gli
interessi delle imprese e della nostra economia". E' intervenuto
anche il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari.
"Con il 'no' alla Gronda - ha detto - la misura è davvero colma.
Toninelli è il ministro del 'no' ed è incomprensibile che il
premier Conte prenda le sue parti quando sa bene che il Paese ha
bisogno di ripartire e non di essere bloccato per paura di
sbagliare". "Se nella vita la paura di sbagliare ti attanaglia -
ha concluso - e la tua decisione sarà sempre 'no' quello del
ministro non è il tuo ruolo migliore".
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