La facciata del Palazzo Reale, la
Porta di Alcalá o il Giardino Botanico — luoghi simbolo di
Madrid — sono solo alcune delle opere di Francesco Sabatini
nella capitale spagnola, una città "trasformata" da questo
architetto nato a Palermo nel 1721: trecento anni dopo, si
chiude un anno di iniziative in suo onore con la pubblicazione
del catalogo "La Madrid di Sabatini. La costruzione di una
capitale europea". Un testo che ripercorre tutto il suo periodo
spagnolo, durato fino alla morte (1760-1797), principalmente
sotto Carlo III.
"È una delle grandi figure della nostra storia" ha affermato
nel corso della presentazione del catalogo José Luis Martínez
Almeida, sindaco della capitale spagnola. "Senza la spinta e la
costanza di Francesco Sabatini sarebbe stato molto difficile che
la trasformazione della città avvenisse con quel salto di
qualità che ha rappresentato", ha aggiunto.
Insieme ad altre autorità spagnole, presente anche
l'ambasciatore d'Italia a Madrid, Riccardo Guariglia. "Quella di
Francesco Sabatini", ha detto, "è certamente una figura
emblematica: allievo di Luigi Vanvitelli, divenne il più
importante architetto della Casa Reale spagnola. Dal suo
trasferimento a Madrid avvenuto nel 1760, fino all'anno della
sua morte nel 1797, rimodellò l'architettura della città,
rendendola una moderna capitale europea".
L'ambasciatore ha concluso ricordando come anche il
presidente della Repubblica Sergio Mattarella, palermitano di
nascita come l'architetto, abbia pubblicamente manifestato
apprezzamento, nel corso della sua recente Visita di Stato in
Spagna, lo scorso 16-17 novembre, per la serie di eventi
organizzati a Madrid durante l'"Anno Sabatini".
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