Italia ed Emirati Arabi Uniti vedono
"un forte asse di cooperazione, tra le nostre imprese e i nostri
Paesi. Più sono forti i nostri legami imprenditoriali, più lo
sono anche quelli istituzionali e governativi". Lo ha
sottolineato l'ambasciatore italiano negli Emirati Arabi Uniti,
Nicola Lener, intervenendo alla conferenza 'Manufacturing &
Innovation' organizzata da Confindustria nell'ambito del Global
Manufacturing and Industrialisation Summit (Gmis) a Expo 2020
Dubai.
Tra Italia ed Emirati, "la cooperazione in manifattura e
industrializzazione è il tema principale della forza dei
rapporti bilaterali", ma "gran parte del potenziale resta non
sfruttato. Ora abbiamo l'opportunità di trarre vantaggio e
beneficiare dei nostri rispettivi piani per sviluppare,
diversificare e rafforzare le nostre industrie", ha detto Lener,
spiegando che "negli Emirati c'è il piano di industrializzazione
'300 miliardi', un piano ambizioso per ampliare e approfondire
la base industriale del Paese. In Italia abbiamo il Piano
nazionale di ripresa e resilienza, che disegna una mappa anche
per la digitalizzazione della nostra industria, insieme alla
sostenibilità e transizione ecologica". Si tratta di "una
visione a medio termine, una cosa piuttosto nuova e che può
rassicurare i nostri partner internazionali".
"La manifattura italiana è molto forte in molti campi,
specialmente in robotica, meccatronica e automazione
industriale" e su questo "vediamo molte opportunità di
cooperazione", ha spiegato Lener sottolineando inoltre
l'importanza di "accorciare la catena di valore globale".
"Questa parte del mondo, in particolare gli Eau, può giocare un
ruolo nell'attrarre gli investimenti italiani che ora magari
sono nell'estremo oriente". Negli Emirati "siamo più vicini
all'Italia. C'è un eccellente settore logistico" ed è stato
realizzato un miglioramento "per attrarre i nostri investimenti
e industrie interessate ad avvicinarsi" all'Italia.
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