L'Istituto Agronomico
Mediterraneo (Ciheam) di Bari ha firmato due accordi a Tripoli
per sostenere, assieme alla Cooperazione italiana, le comunità
agricole del Fezzan, il sud della Libia.
Lo segnala un tweet dell'Ambasciata d'Italia sottolineando
che le intese sono state raggiunte con i ministeri degli Affari
esteri, dell'Agricoltura e degli Enti locali libici. Alla
cerimonia della firma hanno partecipato il vicepresidente libico
Moussa Kouni e il vicepremier Abu Janah, oltre al
sottosegretario Omar M Keti.
Il protocollo d'intesa è "il primo nell'ambito di un più
ampio partenariato a breve e lungo termine", scrive il sito Al
Wasat riferendosi all'intesa con il centro di formazione
postuniversitaria, ricerca scientifica applicata e progettazione
di interventi nel quadro di programmi cooperazione
internazionale, L'accordo punta a sostenere "progetti di
sviluppo territoriale per rafforzare la sicurezza alimentare in
Libia", viene aggiunto.
Alla cerimonia delle firme, apposte per il Ciheam dal
direttore aggiunto per la cooperazione, Biagio Di Terlizzi, ha
partecipato l'ambasciatore d'Italia a Tripoli, Giuseppe Buccino
Grimaldi, riferisce il sito.
Al Koni dal canto suo ha sottolineato la "necessità di
sostenere l'emancipazione economica dei giovani libici" e di
proporre loro alternative adeguate per coinvolgerli in progetti
di sviluppo e quindi per "impiegare le proprie energie lontano
dalle armi".
L'Ambasciatore Buccino "ha elogiato la cooperazione delle
autorità libiche, in particolare del Consiglio di Presidenza,
nell'orientare la cooperazione italiana" al servizio dei
"bisogni libici e degli interessi dei libici", scrive al Wasat.
Il diplomatico ha affermato che l'Italia è pronta "a continuare
ad attuare partnership a lungo termine" come quella dell'accordo
odierno.
Buccino inoltre ha ricordato l'esistenza borse di studio e
formazione per giovani libici nei settori dell'agricoltura e
dello sviluppo nell'ambito della cooperazione tra i due Paesi.
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