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Netanyahu verso il patteggiamento, fermento della politica in Israele

Bennett: 'Il mio governo va avanti'

TEL AVIV - Il mondo politico israeliano è entrato in fermento mentre si profila in termini più concreti la possibilità di un patteggiamento da parte dell'ex premier Benyamin Netanyahu nel processo a suo carico per corruzione, frode e abuso di potere. L'influente ex presidente della Corte Suprema, giudice Aharon Barak, si è espresso col procuratore generale Avichai Mandelblit in favore di questa soluzione, ma a condizione che la condotta dell'ex premier sia bollata come "disonorevole". La cosa, viene affermato, lo escluderebbe dalla politica attiva per sette anni.
    Diversi opinionisti stimano che quel patteggiamento, se confermato, potrebbe innescare lotte al vertice del Likud, il partito di Netanyahu che guida la opposizione nazionalista in parlamento.
    Il premier Naftali Bennett ha già replicato di non temere comunque ripercussioni a suo danno, e ha espresso la certezza che la sua coalizione di governo "continuerà a lavorare, per il bene dei cittadini di Israele".
   

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