(ANSAmed) - BEIRUT, 26 MAG - Una fossa comune con almeno 100
corpi, probabilmente vittime dell'Isis, sono stati rinvenuti nel
nord della Siria nei pressi di Raqqa, dal 2014 al 2017
'capitale' dello 'Stato islamico' nel martoriato Paese.
Nell'area era scomparso nel luglio 2013 il gesuita romano Paolo
Dall'Oglio, da più parti indicato come rapito e ucciso
dall'Isis. Di lui si sono perse le tracce e in questi anni
diverse voci sulla sua morte si sono accavallate ad altre della
sua esistenza in vita ancora in mano ai suoi rapitori.
Secondo fonti locali di Raqqa e media siriani, nella fossa
rinvenuta nella zona di Tell Zidan, sono finora tornati alla
luce decine di resti. Nella località di Tell Zidan, alla
periferia orientale di Raqqa, erano già state rinvenute fosse
comuni alcune settimane fa. Si trattava di resti di individui
con un'età variabile dai 25 ai 35 anni. Secondo gli addetti agli
scavi nella fossa potrebbero trovarsi i resti di circa 200
persone.
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