Nel territorio temporaneamente
occupato della regione di Lugansk, le forze russe hanno lanciato
l'arruolamento forzato della popolazione locale. Gli invasori
minacciano di giustiziare i residenti maschi che si rifiutano di
combattere contro l'Ucraina. Lo ha annunciato il commissario
per i diritti umani del parlamento di Kiev Liudmyla Denisova,
riferisce Ukrinform.
"Gli occupanti russi stanno cercando nell'area uomini che si
sono trasferiti in profondità nei territori occupati e in luoghi
più sicuri dove fuggire dai bombardamenti. Fanno irruzione in
appartamenti, famiglie e aree suburbane. I coscritti vengono
portati via sotto la minaccia delle armi e in caso di qualsiasi
resistenza, gli uomini sono minacciati di esecuzione", ha
sottolineato il difensore civico.
Secondo Denisova, la mobilitazione forzata degli abitanti dei
territori occupati è vietata dall'articolo 51 IV della
Convenzione di Ginevra relativa alla protezione delle persone
civili in tempo di guerra.
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