Niente case in vendita ad un
euro, meglio un contributo sull'affitto. L'iniziativa è del
comune di Teora, piccolo borgo in provincia di Avellino, che in
controtendenza rispetto all'iniziativa di attirare residenti
vendendo case nei centri storici a un euro, ha deciso invece di
offrire un contributo di 150 euro al mese per l'affitto.
L'iniziativa ha suscitato l'entusiasmo della Cnn che ha deciso
di dedicare a Teora un profilo nella sua sezione 'Travel'.
Il network americano scrive che anche se l'iniziativa delle
case in vendita ad un euro sta avendo successo da un capo all'
altro del Bel Paese, alla fine potrebbe rivelarsi solo un modo
per acquistare abitazioni a basso costo da trasformare in
case-vacanze piuttosto che in una residenza stabile. Così Teora
ha tentato una nuova strategia. "Non credo nel vendere case
vuote a un euro - ha detto il sindaco Stefano Farina - non si
incentiva le persone a rimanervi, vengono solo qui per pochi
mesi durante le vacanze. Non è la soluzione". Come condizione al
contributo per l'affitto l'amministrazione comunale ha posto che
bisogna mantenere la residenza almeno per tre anni e bisogna
avere un figlio e quindi iscriverlo a scuola.
Farina ha spiegato anche che la popolazione di Teora è calata
bruscamente dopo il terremoto del 1980 e attualmente il tasso di
natalità è di due bambini all'anno contro venti anziani che
muoiono. Gli abitanti sono circa 1500. "Voglio invertire questo
trend negativo - spiega Farina -. I bambini sono il nostro
futuro e le nuove famiglie saranno come mattoni per la nostra
comunità che si sta rimpicciolendo. Per questo incoraggiamo
coloro che hanno più di un figlio a farsi avanti".
Attualmente un affitto medio a Teora è di 200 euro al mese,
quindi con il contributo il costo a carico della famiglia sarà
solo di 50 euro. Finora tre famiglie si sono trasferite nel
paesino grazie all'incentivo. (ANSA)
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