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Mondo

In collaborazione con l’Ambasciata del Kazakhstan

Il Kazakhstan celebra il 100esimo anniversario di Roza Baglanova

La popolare cantante lirica e pop nata nel 1922 e morta nel 2011

ROMA

(ANSA) - ROMA, 09 FEB - Quest'anno ricorre il 100esimo anniversario che riguarda la popolare artista del Kazakhstan e dell'URSS, Roza Baglanova. Ne fa un ritratto The Astana Times, che ricorda come tale evento relativo alla cantante pop e lirica sia stato incluso nella lista degli anniversari dell'Unesco per il 2022-2023, dopo che il contributo alle arti dello spettacolo mondiali di Baglanova è stato celebrato l'anno scorso alla 41esima sessione della Conferenza generale dell'Unesco.
    Roza Baglanova nacque da una famiglia ricca nel 1922. Sua nonna Kundei, che era musicalmente dotata e suonava la fisarmonica, insegnò alla nipote a cantare. Dopo essere sopravvissuta alla grande fame degli anni Trenta, la famiglia della cantante conobbe la Seconda Guerra Mondiale. Baglanova si trasferì a Tashkent e nel 1941 si unì all'Uzbek State Women's Song and Dance Ensemble. Non si rivelò una cantante ordinaria, mantenendo alto lo spirito dei soldati che combattevano in prima linea. Come ricorda ancora The Astana Times, una volta un giovane ufficiale militare chiese a Baglanova di non cantare con forza, spiegandole che il nemico avrebbe potuto iniziare a sparare di più pensando a un segnale di attacco.
    Baglanova poteva cantare per 10-12 ore, nonostante i proiettili che le esplodevano intorno. Un giorno fu ferita e perse quasi la vista. In quel periodo Baglanova ascoltò per la prima volta la canzone 'What a town, Samara', che divenne la più famosa del suo repertorio. La celebre cantante folk russa Lidia Ruslanova, che l'aveva eseguita in precedenza, riconobbe l'artista kazaka come migliore interprete del pezzo musicale.
    Dopo la fine della guerra, Baglanova lavorò al teatro accademico statale dell'opera e del balletto Abai Kazakh, poi alla sala filarmonica nazionale di Zhambyl e all'organizzazione musicale statale Kazakhconcert dal 1960. In quegli anni, la carriera della cantante fiorì. L'artista partecipò al concerto di gala dedicato alla vittoria a Berlino il 9 maggio 1945 e recitò nel film documentario sovietico-ungherese 'Youth of the World'.
    Baglanova si esibì non soltanto in Unione Sovietica, ma anche in Austria, Stati Uniti, Cina, Corea del Sud, India, Canada, Svezia, Belgio e Birmania, impressionando con la sua potente voce il pubblico dei vari Paesi. Nel 1955 la cantante divenne artista del popolo della Repubblica sovietica kazaka e, 12 anni dopo, artista del popolo dell'URSS.
    Baglanova è morta nel 2011, all'età di 89 anni. Strade, viali e la più grande organizzazione musicale del Paese, Kazakhconcert, hanno oggi il suo nome, in segno di tributo per l'apporto dato dalla cantante al patrimonio musicale nazionale del Kazakhstan. (ANSA).
   

In collaborazione con l’Ambasciata del Kazakhstan

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