La Cina e altri Paesi asiatici come
Cambogia e Filippine hanno rafforzato la loro "censura" dopo la
pandemia di coronavirus. Lo denuncia l'alto commissario delle
Nazioni Unite per i diritti umani, Michelle Bachelet. Il suo
ufficio ha ricevuto informazioni su oltre una decina di
operatori sanitari, accademici e cittadini comuni apparentemente
arrestati e accusati di aver diffuso opinioni e informazioni
sulla situazione relativa al Covid-19 o che hanno criticato la
risposta del governo all'epidemia.
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