L'Iran ha respinto oggi le accuse
di spionaggio rivoltegli dalla Germania, dopo l'arresto nei
giorni scorsi da parte dell'Intelligence tedesca di un cittadino
afghano-tedesco ritenuto un'agente dei servizi d'informazione di
Teheran.
Il portavoce del ministero degli Esteri della Repubblica
islamica, Bahram Ghasemi, citato dall'agenzia Isna, ha affermato
che "i nemici dell'Iran cercano di rovinare gli storici rapporti
tra l'Iran e i Paesi europei, specialmente quelli della Ue
firmatari dell'accordo sul nucleare" del 2015.
Nei giorni scorsi la Germania ha annunciato l'arresto del
cittadino tedesco-afghano, Abdul Hamid S., di 50 anni,
che svolgeva la funzione di interprete presso il Comando di
ricognizione strategica delle forze armate tedesche. L'uomo è
accusato di avere fornito all'Iran materiale segreto riguardante
l'esercito, comprese informazioni sulla missione delle forze
tedesche in Afghanistan.
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