La Corte suprema brasiliana
(Stf, equivalente alla Corte costituzionale) la notte scorsa ha
raggiunto la maggioranza di sei voti a favore della proposta di
rendere l'omofobia un reato penale al pari del razzismo. Il
processo è stato sospeso e riprenderà il 5 giugno.
Con la decisione - sottolineano gli osservatori locali - la
Corte sta sancendo l'omissione del Congresso ad approvare una
legge in materia, stabilendo che il già esistente reato di
razzismo sia esteso ai casi di aggressione nei confronti della
comunità Lgbt finché la normativa non passi anche in Parlamento.
A portare la questione davanti al Stf sono state diverse
sigle, politiche e non, tra cui il Partito popolare socialista
(Pps) e l'Associazione brasiliana di gay, lesbiche e transgender
(Abglt). Secondo queste entità, la discriminazione della
comunità Lgbt nella società ha impedito ai suoi appartenenti di
esercitare liberamente i propri diritti.
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