L'inviato speciale dell'Onu sulla
Libia, Ghassan Salamé, è contrario all'invio di truppe
internazionali per la pace in Libia. È quello che ha detto in
un'intervista alla Welt. "In Libia non si accettano le truppe
straniere. E neppure vedo nella comunità internazionale la
disponibilità a mandarne". L'importante adesso è che il cessate
il fuoco si traduca in una tregua duratura, ha aggiunto. A
questo scopo non servono i caschi blu, ma un piccolo numero di
osservatori militari. La Commissione militare 5+5, ha ribadito
Salamè, si incontrerà per la prima volta a metà febbraio.
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