La Guida Suprema dell'Iran,
ayatollah Ali Khamenei ha messo in guardia dal nuovo aumento dei
casi di coronavirus, a due mesi dallo sblocco delle restrizioni.
"E' corretto dire che qualcosa debba essere fatto per evitare
problemi economici provocati dall'epidemia, ma in caso di
negligenza e di una significativa crescita dell'epidemia,
aumenterebbero anche i problemi economici", ha dello Khamenei in
un incontro con funzionari giudiziari.
"All'inizio dell'epidemia, gli sforzi degli operatori
sanitari e delle persone hanno garantito un contenimento del
virus, ma attualmente i protocolli sono in gran parte ignorati
dai funzionari e dalle persone", ha rilevato.
Khamenei ha avvertito che "la pandemia non è ancora finita e
tutti dovrebbero prendere sul serio il problema e osservare i
protocolli per ridurre l'onere per gli operatori sanitari". In
Iran oggi sono stati superati i 220.000 contagi accertati.
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