Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mondo
  1. ANSA.it
  2. Mondo
  3. Medio Oriente
  4. Scintille diplomatiche tra Gran Bretagna e Iran sull'ambasciatore

Scintille diplomatiche tra Gran Bretagna e Iran sull'ambasciatore

Per la magistratura della Repubblica islamica è una 'persona non grata' per aver partecipato ad una commemorazione per il Boeing

"In base al diritto internazionale", l'ambasciatore britannico a Teheran, che è stato fermato durante una protesta per il Boeing abbattuto, "è una 'Persona non grata'. Il popolo si aspetta che questa persona venga espulsa" dall'Iran. Lo ha detto il portavoce della magistratura della Repubblica islamica, Gholamhossein Esmaili, citato dall'agenzia Tasnim. 

"È vero che la Convenzione di Vienna, nella sua illustrazione dei diritti diplomatici, garantisce l'immunità ai diplomatici stranieri nei Paesi ospitanti. Anche noi rispettiamo l'immunità, ma la stessa Convenzione all'articolo 41 stabilisce che tutte le persone che godono di privilegi diplomatici e immunità sono obbligate a rispettare le leggi e i regolamenti dei Paesi ospitanti e a evitare di interferire negli affari interni dei Paesi", ha aggiunto Esmaili. L'ambasciatore britannico a Teheran, Rob Macaire, era stato fermato sabato e rilasciato poco dopo. Il giorno successivo è stato convocato al ministero degli Esteri, che lo ha accusato di comportamento "inappropriato", mentre ieri il Foreign Office ha convocato a sua volta per protestare l'ambasciatore iraniano a Londra.
   

L'EPISODIO. Sabato 11 gennaio l'ambasciatore britannico in Iran, Rob Macaire, è stato fermato durante le proteste a Teheran contro il regime, ed è stato rilasciato dopo alcune ore. Secondo l'agenzia semi-ufficiale Tasnim, il diplomatico, fermato di fronte all'università Amir Kabir, è sospettato di "istigazione" alla protesta. Macaire, si riferisce ancora, è stato rilasciato con la mediazione del Ministero degli Esteri iraniano. 

Il ministro degli Esteri britannico Dominic Raab ha protestato contro l'arresto dell'ambasciatore Macaire durante le proteste anti-regime. Per Raab si è trattato di una flagrante violazione del diritto internazionale, secondo quanto riferisce Sky News. L'ambasciatore britannico ha negato di aver preso parte ad una manifestazione organizzata da studenti durante una cerimonia in ricordo delle 176 persone rimaste uccise nell'abbattimento dell'aereo ucraino. "Posso conformare che non prendevo parte a nessuna manifestazione! Sono andato ad un evento pubblicizzato come una veglia per le vittime della tragedia", ha scritto Macaire su Twitter. Secondo l'agenzia iraniana Mehr l'ambasciatore, Rob Macaire, è stato arrestato per il suo presunto "coinvolgimento nel provocare atti sospetti". "E' normale voler rendere omaggio, alcune delle vittime sono britanniche. Sono andato via dopo 5 minuti, quando sono cominciati alcuni cori", ha scritto ancora. "Arrestare diplomatici è naturalmente illegale, in tutti i paesi" ha aggiunto. 

Nella giornata di domenica 12 gennaio il ministero degli Esteri iraniano ha convocato l'ambasciatore Macaire chiedendogli conto del suo "comportamento inappropriato" per essere stato presente alle proteste che si sono svolte ieri nella capitale iraniana in solidarietà con le vittime dell'aereo abbattuto: proteste nelle quali il regime e la Guida suprema, Ali Khamenei, sono stati contestati. Intanto il Foreign Office vuole "spiegazioni complete" dall'Iran "sull'arresto" temporaneo del diplomatico. Lo ha riferito la Bbc, preannunciando di fatto una prossima contro-convocazione dell'ambasciatore iraniano a Londra. Convocazione che è puntualmente arrivata il 13 gennaio per protesta dopo il fermo temporaneo dell'ambasciatore britannico.

Nella stessa giornata, l'Iran ha minacciato di espellere l'ambasciatore britannico a Teheran, Rob Macaire, in caso di nuove "provocazioni" di Londra. In un comunicato il ministero degli Esteri iraniano ha "intimato la cessazione immediata di ogni ingerenza o provocazione da parte dell'ambasciata britannica a Teheran". La nota avverte anche che, "se questo atteggiamento persisterà", l'Iran "non si limiterà a convocare l'ambasciatore". 

Oggi si è espressa la magistratura della Repubblica islamica che attraverso il suo portavoce ha fatto sapere che "in base al diritto internazionale", l'ambasciatore britannico a Teheran, fermato durante una protesta per il Boeing abbattuto, "è una 'Persona non grata' e il popolo si aspetta che questa persona venga espulsa" dall'Iran.

      RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

      Video ANSA



      Modifica consenso Cookie