Nel primo semestre Assoreti
registra una raccolta netta pari a 24,6 miliardi di euro, con
una flessione del 14,5% rispetto allo stesso periodo del 2021.
Il 60,7% della raccolta coinvolge la componente amministrata del
portafoglio con 14,9 miliardi (+91,5% anno su anno). I prodotti
finanziari del comparto registrano, nel loro insieme, flussi
netti più che triplicati (+252% anno su anno) e pari a 10,2
miliardi di euro, mentre la liquidità, positiva per 4,7
miliardi, diminuisce del 3,8% anno su anno.
"I volumi di attività del primo semestre si confermano su
livelli particolarmente
significativi e solidi. Sempre più italiani decidono di
affidarsi alle nostre associate", sottolinea in una nota, il
presidente dell'associazione, Paolo Molesini.
Gli investimenti netti sul comparto del risparmio gestito si
confermano positivi e pari a 9,7 miliardi di euro, seppure in
flessione (-53,9% anno su anno).
Le reti consolidano, comunque, il proprio ruolo di riferimento
per l'industria del risparmio gestito; nei primi sei mesi
dell'anno, infatti, i consulenti finanziari abilitati
all'offerta fuori sede canalizzano, attraverso la distribuzione
diretta e indiretta di quote, il 70,6% della raccolta netta
realizzata dall'intero sistema degli Oicr aperti. Nella prima
metà dell'anno aumenta il numero di clienti seguiti dai
consulenti finanziari abilitati all'offerta fuori sede, ora pari
a quasi 4,9 milioni (+2,6% anno su anno). Sono circa 152 mila i
nuovi clienti delle reti.
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