Nel primo trimestre 2022 l'indice dei
prezzi delle abitazioni acquistate dalle famiglie cresce
dell'1,7% rispetto al trimestre precedente e del 4,6% nei
confronti dello stesso periodo del 2021, secondo le stime
preliminari dell'Istat. In particolare i prezzi delle abitazioni
esistenti, che pesano per più dell'80% sull'indice aggregato,
registrano il tasso di crescita tendenziale più alto da quando è
disponibile la serie storica, +4,5%. "Nonostante il clima di
incertezza e preoccupazione dovuto al conflitto in Ucraina, si
conferma e si consolida il trend di crescita avviatosi nel terzo
trimestre 2019", commenta l'Istat.
Sono in aumento anche i prezzi delle abitazioni nuove che
vedono una crescita tendenziale del 5%, in leggero
rallentamento dal +5,3% del trimestre precedente, che aveva
segnato un massimo storico.
Sia per il risultato complessivo dell'indice dei prezzi
delle abitazioni Ipab sia per il dato sulle case esistenti è,
invece, questo trimestre a segnare il record più alto
dall'inizio della serie, cominciata nel 2010 (quindi con le
prime variazioni tendenziali nel 2011).
Secondo le prime evidenze la crescita riguarda tutte le
ripartizioni territoriali.
"Questi andamenti si manifestano in un contesto di
persistente e vivace crescita dei volumi di
compravendita (+12% l'incremento tendenziale registrato
dall'Osservatorio del Mercato Immobiliare
dell'Agenzia delle Entrate per il settore residenziale, dopo il
+15,7% del trimestre precedente)", scrive l'Istat.
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