Nonostante le frenate del mercato
immobiliare legate al periodo del lockdown, la richiesta di
mutui è rimasta complessivamente solida nei primi 9 mesi del
2020 e anzi, secondo i dati dell'osservatorio Facile.it e
Mutui.it su un campione di oltre 133.000 domande di
finanziamento, da gennaio a settembre l'importo medio erogato
dalle banche ai mutuatari è cresciuto del 5,8%, arrivando a una
media 136.630 euro.
Secondo un comunicato dell'osservatorio, un aiuto concreto è
arrivato dal mercato e dagli indici internazionali: a partire da
maggio i tassi proposti dalle banche alla clientela finale,
soprattutto quelli fissi, hanno ripreso a scendere,
stabilizzandosi a settembre su livelli ancor più bassi rispetto
a inizio anno. Sottoscrivere oggi un mutuo a tasso fisso da
126.000 euro con LTV al 70% e piano di restituzione di 25 anni
costerebbe circa 6.000 euro in meno rispetto a inizio 2020.
Il calo rilevante dei tassi fissi ha portato la quasi totalità
di chi ha presentato domanda di finanziamento tra gennaio e
settembre (97%) a scegliere questa tipologia di mutuo; era l'87%
lo scorso anno. In aumento anche il peso percentuale delle
surroghe: più di 1 richiesta su 3 (36%) presentata nel periodo
analizzato è stata destinata alla surroga, valore in aumento
rispetto allo scorso anno quando la percentuale era pari al 22%.
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