La cedolare secca sui negozi,
introdotta con la manovra, dovrebbe essere "una misura stabile e
non estemporanea" e per questo va cancellato il riferimento ai
soli contratti stipulati nel 2019. A chiederlo Confedilizia nel
corso dell'audizione sulla manovra davanti alle commissioni
Bilancio di Camera e Senato, sottolineando che altrimenti la
misura può mettere a rischio "la realizzazione degli stessi
obiettivi del Governo, verosimilmente consistenti nel favorire
la reimmissione sul mercato di locali commerciali abbandonati. Ė
facile prevedere, infatti, che i nuovi contratti relativi a tali
locali saranno stipulati - nella migliore delle ipotesi - ad
anno ampiamente iniziato" sia per la necessità di
ristrutturazione di locali sfitti da molto tempo, sia per la
trattativa da intrattenere tra proprietario e affittuario.
Confedilizia chiede anche che i negozi sfitti vengano
esentati dall'Imu.
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