(ANSA) - BOLOGNA, 05 GIU - Sul fronte della viabilità quello
della Bretella in Appennino "sarà un tema di dimensione
nazionale". Ne è convinto il presidente della Cna, Dario
Costantini che oggi ha incontrato le aziende della collina
bolognese - Piquadro, Metalcastello, Comur e Palmieri Group - e
la cui associazione, insieme alle altre associazioni di
categoria e agli stakeholder del territorio scriverà un
documento comune indirizzato a Governo e Regione in cui si
solleciterà questa infrastruttura.
"Ho incontrato imprese di grande eccellenza - osserva il
numero uno nazionale di Cna in una nota - che vogliono restare
in questo territorio ed è una fortuna, perché senza di loro e
tante altre come loro l'Appennino perderebbe tanta ricchezza sia
economica che sociale. Ho sentito dalla loro voce e ho anche
provato direttamente quanto i collegamenti tra la montagna e la
pianura siano difficoltosi per chi deve raggiungere l'Alta valle
del Reno. Porterò questi temi e questi problemi ancora di più
all'attenzione del Governo e delle forze politiche nazionali
perché - conclude - dia una risposta positiva alle richieste
delle imprese".
All'incontro con Costantini, accompagnato dai vertici di
Cna Bologna a partire dal presidente, Antonio Gramuglia, ha
preso parte, tra gli altri l'assessore regionale a Welfare,
Politiche giovanili, Montagna e aree interne, Igor Taruffi
secondo cui, come si legge ancora nella nota, "la Regione non è
assolutamente contraria alla Bretella tra la valle del Reno e
del Setta. Nel piano regionale non è prevista, ma questo non
sarebbe un problema, non ci sono preclusioni verso questa
infrastruttura. Il tema - argomenta - è semplicemente se ci sono
i fondi per finanziarla e questo lo può decidere il Ministero
delle Infrastrutture da cui dipende l'Anas. Insomma - chiosa
Taruffi - è il Governo che deve decidere se l'opera si deve e si
può fare".
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