(ANSA) - ANCONA, 07 FEB - Gli imprenditori del comparto Moda
delle Marche sono pronti ai prossimi appuntamenti del settore:
Fashion Week milanese, con Micam, Mipel, The One e White, per
finire con l'Obuv di Mosca, forti dei dati sull'export elaborati
dall'Ufficio Studi di Confartigianato Marche, che ha analizzato
i risultati dei primi 9 mesi del 2022 confrontandoli con lo
stesso periodo del 2021. Le esportazioni dei settori a maggiore
concentrazione di micro e piccole imprese - alimentare, moda,
legno, mobili, metalli, stampa e altre manifatture (in
particolare gioielleria e occhialerie) - sono aumentate del
23,5% a Macerata (pari a 162 milioni di euro in più), 24,5% ad
Ascoli Piceno (+ 76,9 milioni) e a Fermo del 37,9% (pari a 201,6
milioni di euro). La moda è in crescita a Macerata, +29,3% (pari
a 119 milioni di euro in più); Ascoli Piceno, +32,2% (pari a
60,1 milioni in più); Fermo, +39,7% (+196,5 milioni). E questo
nonostante il calo del mercato russo, pari a -18,9%. La Cina
(+120,5%) è il mercato maggiormente in espansione con una
crescita doppia rispetto agli Stati Uniti (+54,5%) e Regno Unito
(+53,6%). Crescite inferiori, ma sostenute per Germania e
Francia, rispettivamente +23,4% e +23,9%. "L'augurio - commenta
Moira Amaranti, presidente nazionale della Calzatura di
Confartigianato Imprese - è che si continui a puntare e ad
investire su quei distretti industriali che sono ancora la
costola produttiva del nostro Sistema Paese. Il Made in Italy è
sempre quel brand dalle potenzialità uniche". In questo quadro
sicuramente di ripresa, "vogliamo ringraziare la Regione Marche
e Camera di Commercio delle Marche, che non fanno mai mancare il
proprio supporto", ha concluso Paolo Capponi, Responsabile
Export Confartigianato. (ANSA).