Gli occupati nel commercio sono
diminuiti del 5,8%, con una flessione di circa 191 mila unità
nel secondo trimestre rispetto all'anno precedente, con un calo
quasi doppio rispetto a quello osservato per il complesso
dell'occupazione (pari al 3,6%). In particolare i lavoratori
indipendenti del commercio sono crollati del 9,3% e gli autonomi
senza dipendenti del 12,7%. Sono i dati illustrati dal direttore
centrale per gli studi e la valorizzazione tematica nell'area
delle statistiche economiche dell'Istat, Gian Paolo Oneto, in
un'audizione alla Commissione Attività produttive della Camera,
sul rilancio del commercio alla luce della crisi causata dal
Covid-19.
Gli occupati ultracinquantenni, che rappresentano circa un
terzo della manodopera del settore, sono calati di appena
l'1,6%, a fronte di una diminuzione dell'8,7% per i 35-49enni
(che rappresentano il 40,3% dell'occupazione) e di un calo del
6,4% per occupati più giovani (che pesano per il 26,8%).
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