Il taglio del cuneo fiscale "pur
avendo una valenza senz'altro positiva" rende "insostenibile la
profonda iniquità del sistema di tassazione Irpef", secondo Rete
Imprese Italia, che ha chiesto una "ridefinizione dell'intero
sistema" fiscale, in un'audizione alla Commissione Finanze e
tesoro del Senato sulla conversione in legge del decreto legge 3
del 2020.
Le detrazioni diversificate secondo la natura del reddito,
hanno determinato, si legge nel documento presentato al Senato,
"distinte curve di progressività della tassazione, rendendo
evidente che in Italia la tassazione dei redditi non è uguale
per tutti" e hanno enfatizzato "l'iniquità incrementando il
bonus riconosciuto solo ai lavoratori dipendenti".
Secondo Rete Imprese Italia, serve una riforma che renda
uniforme la tassazione dei redditi delle persone fisiche a
prescindere dalla natura del reddito. Per integrare il processo
di riduzione del cuneo fiscale, Rete imprese propone inoltre di
introdurre in via sperimentale per tre anni, "la piena
detassazione degli incrementi retributivi, determinati dalla
contrattazione collettiva comparativamente più
rappresentativa".
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